Sulle Tracce di Maria Montessori

Educazione Cosmica: il bambino universale ed ecosostenibile.

Il bambino che si integra con il cosmo, diventando così un tutt’uno con la natura.

La natura è la casa comune, il secondo luogo che permette al bambino di conoscersi e di conoscere. La natura è la casa comune di cui l’uomo è il custode. Oggi più che mai abbiamo bisogno di collaborare con il bambino per la salvaguardia del pianeta. Iniziamo offrendo ai bambini occasioni, opportunità che gli consentono di esplorare nel cosmo delle parti di sé stesso. Se amiamo noi stessi, non possiamo non voler bene anche a ciò che è parte di noi.  L’educazione cosmica di Montessori oggi, vuole comunicarci un qualcosa a distanza di anni:

Il bambino è  parte del cosmo, è parte integrante del cosmo.

Spesso pensiamo di vivere in questo pianeta come macchine, che devono sfruttare l’ambiente solo per il soddisfacimento dei nostri bisogni. Non possiamo negare che utilizzando il pianeta solo per i nostri scopi siamo arrivati all’estinzione della  specie. La cultura sulla salvaguardia del pianeta deve essere di ordine quotidiano e giornaliero per gli educatori che  si occupano dello sviluppo fisico e psichico del bambino. Mi piace l’idea di vedere il pensiero di Maria Montessori nell’ottica odierna, il connubio dell’uomo con il    pianeta, e ripensare la struttura mentale del bambino come riflesso del cosmo. Come se il bambino avesse già dentro la sua mente gli schemi, i particolari, l’armonia dell’intero cosmo. È una fusione, un legame indissolubile. Quando rispettiamo il nostro pianeta e come se stessimo nello stesso tempo svolgendo un atto d’amore  verso noi stessi. Così come disse Maria Montessori, nel concetto di mente assorbente, e come se il bambino inglobasse dentro di se tutte le potenzialità dell’ambiente e straordinariamente trovo un nesso con il suo pensiero di educazione cosmica, un pianeta sano favorisce anche la crescita sana del bambino e viceversa. Oggi, amo immaginare il bambino come protettore dell’armonia del cosmo. Maria Montessori aveva ben compreso che infondo sono nell’uomo i segreti dell’intero pianeta e noi non siamo che un prolungamento di essa. Siamo parte degli alberi, parte delle foglie, parte dei fiori, infatti se ci soffermassimo a pensare è come se il pianeta parlasse di noi, la nostra stessa lingua

Inoltre, è una poesia senza tempo che ci racconta la Bellezza Infinita del Creatore, di cui il cuore di ogni uomo ha necessariamente bisogno di scoprire e nutrirsi. Cari educatori, colleghi e colleghe, bisogna ripartire da qui, dal pensiero cosmico di Maria Montessori per riabbracciare il nostro pianeta e per ritrovare la nostra collazione all’interno di esso, non più come dominio, ma come cooperatori della sua Armonia.

Soprattutto non dimentichiamo di iniziare dal bambino.

Autore

  • Benedetta Novello

    Mi chiamo Benedetta, sono una studentessa in Scienze dell’Educazione e Formazione. Penso che la pedagogia sia una delle scienze umane più belle, è la conoscenza di un linguaggio speciale: quello dei bambini, nella loro unicità e speciale diversità.

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